Quando sento parlare della SS106 come la strada della morte mi viene una profonda rabbia perché io come tanti sappiamo che anche la SS18 è una strada della morte e che sottolineare SOLO la pericolosità della SS106 significa dare la illusione che la SS18 sia una strada SICURA!
NO!. Non è così, si muore anche sulla nostra statale.
L’ultimo è di ieri sera 17 ottobre, alle ore 22.00 circa, tra Acquappesa e Cetraro.
Su una Fiat Seicento di colore blu viaggiavano Erika Brusca, di 27 anni (vedifoto), di Acquappesa, e la Maria, di 24 anni.
La dinamica dell’incidente non è chiara.
Ma sembra che la Fiat seicento abbia urtato il guardrail ed Erika sarebbe stata sbalzata fuori perdendo la vita, mentre la sorella dopo un primo ricovero a Paola sarebbe stata poi ricoverata nel nosocomio di Cosenza.
Sul luogo dell’incidente sono intervenuti la Polizia stradale di Scalea, i Carabinieri di Cetraro ed i Vigili del fuoco.
Quanto all’altra auto coinvolta nell’incidente, una Fiat Uno, occorre dire che gli occupanti si erano allontanati dal luogo dell’incidente.
Sul tardi il conducente della Fiat Uno è stato identificato ed arrestato.
Primo aggiornamento:
Si chiama Carlo Musacchio, di 40 anni, di Acquappesa.
Per ora viene accusato di aver omesso il soccorso alle due sorelle Brusca.
Non si escludono altre responsabilità ove dalle indagini condotte dai militari della Compagnia di Paola, in collaborazione con i militari della Stazione di Guardia Piemontese dovesse venir fuori il coinvolgimento attivo della Fiat Uno nell’incidente.
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Alto Tirreno